La città di Lhasa, il cui nome deriva dalla lingua tibetana, e significa "trono divino", si trova nella Valle del Kyi Chu, ed è capitale della Regione Autonoma del Tibet o, in considerazione del punto di vista del governo del Tibet in esilio, è la Capitale del Tibet. La presenza del Palazzo del Potala e del tempio del Kokhang è un esempio dell'importanza, dal punto di vista storico, di questa località, sin dai tempi remoti. La città di Lhasa venne proclamata Capitale del Tibet nel 1642, da parte del quinto Dalai Lama, che ebbe modo di erigere la sua residenza nel luogo in cui sorgeva il Palazzo del Potala originario. In seguito all'invasione cinese, che risale al 1950, il Tibet diventò parte integrante della Repubblica Popolare Cinese, e venne subordinato ad un'amministrazione chiaramente poco disposta a concessioni di autonomia. Osservando il patrimonio culturale ed artistico presente nella Capitale Lhasa, non è difficile desumere che ci sia stato un notevole impoverimento, in seguito all'occupazione cinese; tuttavia, il già citato Palazzo del Potala e il quartiere del Barkhor sono emblemi del prestigio artistico e culturale tibetani.
La città di Lhasa, negli ultimi anni, si è allargata notevolmente verso le periferie, perdendo, a causa dell'urbanistica cinese, le sue peculiarità.
Non dimenticatevi, peraltro, di concedervi una passeggiata nel parco di Norbulingka, che era una residenza ufficiale del Dalai Lama, dove, lo stesso, vi si trasferiva per diverso tempo, due volte per anno.