La cittadina siciliana è tra i più importanti comuni dell'isola, sfiorando con i suoi abitanti le centomila unità. Il capoluogo di provincia sorge a circa 600 metri d'altitudine, tuttavia per una vacanza a Caltanissetta è facile intuire come il periodo primaverile sia quello migliore per girare la zona: tra febbraio e maggio, infatti, il clima si presenta non umido, gradevole e piacevolmente ventilato.
Come è facile intuire, l'origine del centro è figlia della colonizzazione greca della Sicilia, ma è solo con gli anni prossimi al 1000 che la zona prosperò, quando la bandiera che sventolava sulla città era quella dei saraceni. Il centro passò nelle mani normanne, quindi spagnole sino all'annessione italiana del 1860.
Un itinerario di una vacanza a Caltanissetta riflette a pieno questa sua mistura di popoli e culture avvicendatesi nella località. Il castello di Pietrarossa per esempio, la cui costruzione è d'origine araba e di cui sono rimasti visitabili solo dei resti, dopo il terremoto del 1500. Palazzo Moncada, risalente al 1600, il Palazzo del Municipio (1800) risalente al 1600, o l'Abbazia di S. Spirito d'ispirazione normanna.
Dal viaggio a Caltanissetta non si può  di certo tornar a mani vuote: l'artigianato del ricamo ha qui origini antichissime e nella zona di s. Caterina Villaermosa sono presenti centinaia di botteghe e negozi dedicati a questa attività. Neanche il nostro palato rimarrà deluso: un viaggio a Caltanissetta ci porta in una terra ricca di cultura gastronomica che vanta prodotti tipici dalla ricotta dura alla pasta di mandorle, o al famoso Amaro Averna.