Un vento africano reca i profumi di Pantelleria, isola delle vacanze. E' un miscuglio di odori di capperi, di zolfo, di salso, di zibibbo. Pantelleria vi aspetta a braccia aperte, dopo i viaggi (lunghi a dire il vero) che vi porteranno in questa medaglia italiana persa in un mare africano, a un tiro di schioppo dalla costa di un altro Continente. Pantelleria, un po' italiana e un po' africana, con i suoi dammusi (le casette tipiche di pietra) e le palme nane (rarissime in tutto il mondo), con le sue spiagge nere, con il suo porto pieno di vita e di localini,  vi accoglierà regalandovi un'antica serenità e la malia del suo mistero.
A Pantelleria, durante le vostre vacanze,  ritroverete gusti perduti e sapori forti. Tutto è forte quaggiù. A partire dal sole che brucia più che altrove. E poi il mare che scintilla e ribolle rovente nelle tante polle vulcaniche sparpagliate tra le coste. Trovatele per bagni termali all'aria aperta, tra scogli e conchiglie. D'obbligo una puntata nell'affascinante lago salato all'interno dell'isola. Un posto metafisico, l'acqua del lago fa da specchio al cielo.
Per dormire c'è solo l'imbarazzo della scelta. Gli alberghi sono parecchi, in tutta l'isola. Giratela in lungo e in largo per viaggi dell'anima. E poi, per viaggi marini a Pantelleria, affittate una barca e andate a fare un bagno sotto l'archetto naturale. Porta fortuna.