Sapevate, ma sul serio, che a Ios, isola delle Cicladi tuffata nell'azzurro del mar Egeo, sarebbe morto il grande vate Omero, l'autore dell'Odissea e dell'Iliade? Ebbene sarebbe proprio così. La tradizione vuole che Omero, il poeta universale e cieco, sia sepolto proprio in questa isoletta delle Cicladi. Tornava ad Atene dopo un lungo viaggio. Non tornò più a casa. Ios lo rapì. La tomba di Omero è visitabile dai turisti e da quanti, spolverando i ricordi del liceo, si commuoveranno pensando a Ulisse, a Penelope, al vecchio cane Argo, alla nutrice Euriclea... Il passato e il presente si tengono per mano in Grecia. A Ios, raggiungibile soltanto via mare, grazie ai traghetti che fanno da spola tra le tantissime isole greche, si può soggiornare in comodi villaggi turistici che offrono bungalow o stanze arredate alla greca, vicino al mare. I prezzi sono concorrenziali e il servizio all'altezza della tipica accoglienza greca. Dai tempi di Omero in poi, da queste parti, l'ospite è sempre stato sacro agli dei e agli uomini. I bambini sono i benvenuti. Adoreranno la vita di mare semplice e genuina che si può fare sulle isole. Costume e maglietta tutto il giorno. Di notte, il pigiamino.
A Ios, nei villaggi turistici, si può scegliere di mangiare i piatti internazionali oppure optare per i classici della cucina greca: moussaka, feta, vino resinato. Lo yogurt è semplicemente delizioso, così come i dolci, ricchi di creme e di cioccolato, che si possono acquistare nelle pasticcerie e nei tanti bar. La sera si mangia all'aperto cullati dai venti di Eolo, gli stessi che, liberati dall'orcio, impedirono a Ulisse per molto tempo di tornare ad Itaca.