L'isola di Hvar, situata in Croazia, tra le isole dalmate, è famosa sin dall'antichità in considerazione della sua posizione strategica per i traffici marittimi e le rotte mercantili: tale importanza, inoltre, è ben presente nel patrimonio culturale. Il territorio di quest'isola è pari a circa trecento chilometri quadrati, e, inoltre, possiede quasi 270 chilometri di costa e, la vetta più alta in assoluto, raggiunge i 628 metri di altitudine. Dal punto di vista climatico, quest'isola gode di un clima mite, con inverni miti ed estati piacevoli, che si riflette positivamente sul patrimonio naturalistico presente. Tra le località più importanti, si ricordano Hvar, per la sua vocazione al cosmopolitismo; Jelsa, con le sue belle spiagge sabbiose; Stari Grad, degna di una visita, in considerazione dell'antitetica presenza dell'antico e del moderno; Vrboska, nota per essere una piccola Venezia; e Sucuraj, con le sue piccole lagune e la sua Baia Mlaska, dove si trovano campi di lavanda, uliveti e vigneti. Sull'isola di Hvar nacque Paolo Paladini, il famoso petrarchista; inoltre, si ricorda Gian Francesco Biondi, creatore del romanzo italiano. A Stari Grad e Hvar, in passato, si sono concentrate delle comunità italiane talmente numerose che, in queste località, gl'italiani stessi rappresentarono la maggioranza della popolazione residente: inoltre, anche Jelsa fu uno dei luoghi prediletti dalle comunità italiane. In queste località, gl'italiani esercitavano attività artigianali, oppure, erano dediti alla pesca, alla coltivazione o, infine, erano marinai.