"Brasil, meu Brasil brasuileiro" recitava una bellissima canzone della bossa nova che andava assai di moda qualche tempo fa. E la canzone, bellissima, è perfetta perché dedicata a un Paese enorme e bellissimo, tutto da visitare. Possibilmente con un pacchetto all inclusive perché gli spostamenti, in Brasile - il cui nome per chi non lo sapesse deriva da uno speciale legno chiamato dai tupi guaranì "pau brasil" - si fanno tutti in aereo, su e giù dalle scalette di bordo per girare il Paese del samba e del Pan di zucchero. In Brasile, con la formula all inclusive, potrete scegliere di visitare le isolette tropicali a sud di Rio de Janeiro oppure perdervi in un'avventura amazzonica per vedere, magari, il teatro dell'opera di Manaus che ha ispirato un film del calibro di Fitzcarraldo. C'è tutto, davvero, tutto, in questo angolo di mondo che in questi anni sta vivendo una rombante ascesa economica.
Il divertimento, come si sa, è assicurato. La movida in questo incantevole luogo di piacere e di sole, è un luogo comune oramai. Si canta, si balla, si mangia, si beve, si tira tardi e si fanno incontri galanti. Un viaggio perfetto per i cuori solitari. Ma fantastico anche per le famiglie. Niente di meglio, ad esempio, di una "pousada" per oziare su un'amaca e guardare il mare da lontano con tutti i suoi splendidi colori. E il cibo? Ottimo e abbondante. Provate la feijoada che un tempo era cibo per poveri e che ora va di moda come da noi gli spaghetti al ragù. Ma soprattutto non perdetevi i frullati di frutta che fanno bene al cuore e al corpo.